ITS Bandini di Siena: prima puntata
Oggi, dopo due settimane passate a cercare di impostare il nuovo lavoro, ho pubblicato il saluto sul sito della mia nuova scuola. Approfitto per scusarmi con i lettori del blog per la rarefazione dei post, ma sono abbastanza preso e anche abbastanza disorientato da un quadro politico che si trascina in modo ripetitivo un po' come sta accadendo all'estate e io invece aspetto un po' di pioggia per andare a funghi.
Con questo primo intervento voglio salutare la comunità scolastica del Bandini.
Mi chiamo Claudio Cereda e sono il nuovo Dirigente Scolastico giunto a Siena dalla Lombardia, per la precisione da Monza, dove ho fatto per tre anni questo stesso lavoro all'ITIS Pino Hensemberger.
Sono arrivato a Siena per scelta di vita, perché a Siena si vive bene (e con questo ho detto tutto).
Non sono abituato a stare con le mani in mano e, appena arrivato, mi sono reso conto del fatto che ci sono parecchie cose su cui lavorare per ripristinare l'armonia tra la storia centenaria di questa scuola e il suo stato di sofferenza latente che si è esplicitato in un calo dimensionale negli anni passati (non in quelli recentissimi).
Il mio programma di lavoro si basa su alcune direttrici:
- applicare appieno la riforma della Istruzione Tecnica che definisce questa scuola come scuola dell'innovazione, punta alla competizione con il sistema dei licei non nella logica del se sei bravo vai al liceo, se sei così così vai al tecnico, ma nella diversificazione dei profili di uscita e degli stili cognitivi e cerca di venire incontro alla domanda di formazione di tecnici preparati e colti che il nostro sistema manifatturiero e dei servizi richiede e che la scuola superiore non riesce a fornire in maniera sufficiente alla domanda
- fare in modo che la scuola (dal DS, ai docenti al personale) strutturi un rapporto forte con il territorio (la città e la provincia) facendo in modo che la scuola cooperi con il mondo delle imprese e dei servizi, con gli enti locali e con le associazioni del lavoro e della produzione
- cogliere tutte le specificità che derivano dall'essere a Siena: la storia, il patrimonio culturale e artistico, i servizi bancari, il turismo, le specificità del tessuto produttivo
- rafforzare la identità della scuola perché una scuola in cui chi ci opera crede in ciò che fa e si sente parte di un progetto di miglioramento, lavora più volentieri ed ottiene risultati migliori.
In concreto, dal punto di vista del lavoro immediato, abbiamo di fronte alcune cose da fare:
- lavorare sui tre indirizzi di finanza e marketing (con le sue articolazioni), turismo e ambiente e territorio (gli ex geometri) per ancorarli di più e meglio alla realtà locale (le lingue straniere, gli scambi con l'estero, l'alternanza scuola lavoro, l'attenzione alle specificità del turismo senese)
- rendere stabile il corso serale per finanza e marketing e geometri sviluppando tutte le esperienze positive che possono venire dalla formazione a distanza e dalla necessità di fare corsi di Educazione degli Adulti che non siano la copia di quelli del diurno
- ampliare le certificazioni in ambito linguistico ed informatico e sviluppare ogni proposta praticabile di arricchimento della offerta formativa.
Non la faccio tanto lunga, ma la esperienza da cui provengo mi ha insegnato che se si innova si cresce e si invertono i trend negativi nelle iscrizioni all'Istruzione Tecnica.
Buon anno scolastico a tutti e come amava ripetere un grande fisico del 900, Richard Feynman, avanti tutta.