il sacro lenzuolo

la sindone

Grande attesa per la ostensione della Sindone nel duomo di Torino, avvenimento che non si ripeteva dal 2000. Se fossi credente avrei delle difficoltà ad accettare una religione basata sui miracoli, le reliquie et similia. E poiché lo sono stato in gioventù, queste difficoltà le ho sperimentate direttamente.

Rispetto il diritto di tutti di fare i pellegrinaggi a Mejugorij o alla Mecca, ma credo di avere anche il diritto di pensare e di dire che queste cose, le facciano i cattolici con la Sindone e le apparizioni della Madonna, o gli islamici con la pietra nera di Maometto, mi preoccupano perché rinviano ad una religione dominata dalla superstizione, alle guerre di religione e al fanatismo.

Non credo ai miracoli ma riconosco plausibilità, sulla base della conoscenza scientifica e non di un richiamo fideistico, al metodo di datazione basato sul carbonio 14. Questo metodo è largamente affidabile per datazioni di reperti che abbiano interagito con la vita scambiando carbonio con il carbonio atmosferico e funziona così.

  • Tutti gli elementi radioattivi si trasformano in qualcos’altro emettendo radiazioni con la stessa legge: impiegano sempre lo stesso tempo a ridursi a metà. Ogni isotopo radioattivo ha il suo tempo di dimezzamento e nel caso dell’isotopo 14 del carbonio questo tempo è di 5730 anni.
  • Sulla terra, per effetto dell’irraggiamento cosmico e solare si forma continuamente del carbonio 14 e su scala multisecolare la percentuale di C14 rispetto al C12 non radioattivo è costante nel tempo perché tanto se ne forma e tanto ne decade.
  • Gli organimi viventi, animali e vegetali, scambiano durante la loro vita, carbonio con la atmosfera e dunque anche al loro interno questa percentuale è nota. e pari a quella presente in atmosfera. Tutto ciò finchè l’organismo vive; dalla sua morte in poi la percentuale diminuisce al ritmo di un dimezzamento ogni 5’730 anni
  • Con questo metodo, per ragioni legata alla sensibilità degli strumenti, si fanno datazioni affidabili tra i 100 e i 50’000 anni. Nella applicazione del metodo si possono presentare problemi relativi alla storia del reperto (per esempio la percentuale di C14 in oceano è più bassa che in atmosfera) e a contaminazioni (reperti biologici danno esiti diversi nelle diverse zone del reperto)

Il lenzuolo di cui parliamo è stato sottoposto ad esami al radiocarbonio promossi nel 1988 dalla diocesi di Torino e gli esami lo hanno datato tra il 1260 e il 1390 in arda età medioevale. A fronte di ciò 2 milioni di italiani si apprestano al pellegrinaggio mentre sarebbe opportuno riflettere su come avranno fatto, in pieno medioevo, a riprodurre l’impronta di un umano crocefisso e torturato. Chi era costui? Quanto avrà sofferto per costruire una reliquia così importante?

I simboli e l’irrazionale hanno sempre avuto il loro ruolo nelle religioni positive: sicuramente nell’Islam, nel Cristianesimo (più tra i cattolici che tra i riformati, più ancora tra gli ortodossi) e nell’ebraismo.

E’ anche vero che le parti pù mature del mondo religioso hanno tentato una riconciliazione tra scienza e fede ridimensionando il ruolo di certi simboli e delimitando l’ambito fideistico a terreni meno pericolosi perché non insidiati dalla conoscenza scientifica.

Segnalo in proposito l’inizio di tutte le cose di Hans Kung, RCS 2006, un testo criticato dagli “atei militanti” che tratta di big bang, vita, evoluzionismo, … e dio. Certo Kung è un po’ fuori linea rispetto a Ratzinger ma tenta onestamente di trovare uno spazio per la fede dentro un appoccio razionalista e rispettoso della scienza.

E’ evidente che dentro tale approccio non c’è spazio per una religione da sacro lenzuolo. Non ho altro da aggiungere se non che il metodo del radiocarbonio è stato ideato nel 1947 dal chimico statunitense Willard Frank Libby, che per questa scoperta vinse il Premio Nobel nel 1960.