costretto dalle circostanze
Costretto dalle circostanze ad occuparmi in modo super intensivo di scuola (operazioni di fine anno, scrutini di oltre 40 aclassi, collegio finale) me ne tornavo a casa molto stanco e solo con la voglia di leggere qualche buon romanzo.
Accendevo la TV alla ricerca di notizie e trovavo prevalentemente miserie. Ma Bossi che fa il pollice verso, cosa avrà voluto dire? Ma il nuovo provvedimento sulle procedure di espulsione va nel senso della efficienza e dei provvedimenti liberticidi? Ma, ma, ma … che palle.
A proposito: qualcuno mi spiega perché i tempi della giustizia italiani sono intollerabili (e si pensa al processo breve nel senso del processo che non si fa più per decorrenza dei termini) ma per gestire un provvedimento amministrativo di espulsione 18 mesi vanno bene?
Così, decisamente meglio Domenico Starnone (prima esecuzione) con un tipico professore di sinistra della mia età, Massimo Carlotto (il fuggiasco) che parla della vicenda del suo arresto, e soprattutto Loriano Macchiavelli (passato, presente e chissa) con un commissario Sarti in cui mi ritrovo molto (il senso dello Stato, l'amore per il concreto, la lotta alla stupidità, il contrasto tra ansia di giustizia sostanziale e rispetto delle regole).
Domani un Collegio importante e poi da lunedì gli Esami di Stato.
Gli scrutini sono un momento importante per un DS, si capisce come va e si lavora per rafforzare nei docenti un aspetto poco praticato: il sentirsi parte di una organizzazione, lavorare per regole definite, abituarsi a documentare i propri giudizi e ad essere consequenziali rispetto ad essi.