Calendario scolastico Lombardia: la legalità, finalmente

Effetto Colosio? Giuseppe Colosio, da due anni dirige l'Ufficio Scolastico della Lombardia ed è persona concreta ed innovativa. La scuola lombarda funziona bene ed ha iniziato una serie di processi innovativi (dalla gestione dell'anagrafe regionale degli alunni ai percorsi di sperimentazione dellaformazione professionale triennale negli istiututi tecnici e professionali) che lo hanno visto protagonista attivo.

Regione Lombardia ha predisposto il calendario 2011/2012 e la si fa finita con le manfrine degli anni scorsi per cui la Regione faceva il calendario prevedendo sino a 215 giorni di lezione contro la soglia minima nazionale di 198 giorni e poi i Collegi Docenti lo riempivano di ponti e vacanze aggiuntive con la scusa dell'adattamento alle esigenze ambientali e del territorio.

La scuola inizia il 12 settembre (il 5 quella dell'infanzia) e termina il 9 giugno (il 29 quella dell'infanzia). Il nuovo calendario è di 206 giorni e comprende vacanze in corrispondenza di alcune date canoniche (ponte lunedì 31 ottobre, lunedì e martedì di carnevale, lunedì 30 aprile).

Regione Lombardia, con particolare attenzione alle scuole del I ciclo, ha chiarito che le eventuali vacanze aggiuntive non dovranno comportare la chiusura delle scuole (ma la sola sospensione delle lezioni ordinarie) e che dovranno essere concordate con gli enti locali in una logica territoriale.

Il direttore dell'USR Colosio aveva già chiarito che il riferimento lavorativo per i dipendenti è il calendario regionale e dunque che se qualche Consiglio di Istituto, su suggerimento del Collegio Docenti, allunga il brodo delle vacanze, i docenti (per i non docenti e i DS è già così) dovranno fornire in altri momenti prestazioni lavorative aggiuntive (per esempio tramite corsi di recupero pomeridiani senza oneri per l'amministrazione).

Si pone termine definitivamente ad uno scandalo che consentiva ai Collegi Docenti (cioè alla assemblea dei Lavoratori Docenti) di diminuire arbitrariamente il proprio tempo di lavoro (disattendendo persino la previsione del Contratto di Lavoro – art. 28 c.5).

Dunque gli adattamenti si potranno fare ancora ma: 1) andranno ben motivati e giustificati 2) dovranno prevedere le forme di recupero del debito orario dei dipendenti 3) non potranno sensatamente superare le 2 o 3 giornate complessive.

Oggi c'è stata la assemblea dei DS delle scuole monzesi con l'assessore all'istruzione e, a differenza dello scorso anno quando c'erano state titubanze e disinformazioni, si è concordato su questi punti.