regole controcorrente
contro i teorici del politicamente corretto
Il partito che difende le regole che ho in mente io non accetta che, poiché la gente ha bisogno, si tolleri il non pagamento delle tariffe. Dopo aver condiviso questo punto, e solo dopo, ci mettiamo a discutere di come affrontare i casi sociali.Mettiamo d’accordo su questi aspetti perché essere di sinistra non ha mai voluto dire essere a favore della illegalità e della legge della jungla; forse è per questo che una parte consistente di elettorato del nord di estrazione popolare è passato armi e bagagli al voto alla lega.
Un tempo, un miliardo di anni fa, il comportamento di chi:
- non paga le spese condominiali perché ha finito i soldi (che tanto le pagano gli altri condomini),
- si fa assistere dal Comune anche quando la condizione di indigenza è finita (perché tanto nessuno controlla),
- sfrutta la normativa di tutela dell’handicap per arrotondare (perché se la legge c’è bisogna sfruttarla),
- vuole la casa perché la casa non ce l’ha anche se non ha i titoli per andare in graduatoria
si sarebbe detto che era tipico del sottoproletariato, uno di quelli per cui nel movimento operaio si cantava noi non siamo la canaglia pezzente, noi siamo chi suda, chi soffre e lavora …
Ma così, come dall’altra parte c’è Berlusconi e si ragiona a colpi di cultura da grande fratello, da questa parte si confonde il bisognoso con il protagonista del progresso sociale.