le ragioni del voto secondo Bagnasco

dal sito del Corriere della Sera – la relazione di Bagnasco all’assemblea della CEI

I valori «non negoziabili», ha elencato l’arcivescovo di Genova, sono «la dignità della persona umana, incomprimibile rispetto a qualsiasi condizionamento; l’indisponibilità della vita, dal concepimento fino alla morte naturale; la libertà religiosa e la libertà educativa e scolastica; la famiglia fondata sul matrimonio fra un uomo e una donna».

Su questo fondamento, ha spiegato, «si impiantano e vengono garantiti altri indispensabili valori come il diritto al lavoro e alla casa; la libertà di impresa finalizzata al bene comune; l’accoglienza verso gli immigrati, rispettosa delle leggi e volta a favorire l’integrazione; il rispetto del creato; la libertà dalla malavita, in particolare quella organizzata».

ABORTO, «ECATOMBE PROGRESSIVA» – Durissime le sue parole contro l’aborto, descritto come «un’ecatombe progressiva», che si vuole rendere «invisibile» attraverso l’uso di pillole da assumere in casa. «Che cosa ci vorrà ancora – si è chiesto il presidente della Cei – per prendere atto che senza il principio fondativo della dignità intangibile di ogni pur iniziale vita umana, ogni scivolamento diviene a portata di mano?» «In questo contesto, inevitabilmente denso di significati, sarà bene – ha subito proseguito – che la cittadinanza inquadri con molta attenzione ogni singola verifica elettorale, sia nazionale sia locale e quindi regionale». «L’evento del voto è – ha detto – un fatto qualitativamente importante che in nessun caso converrà trascurare»

Dirò la mia

Le elezioni regionali servono a costruire lo Stato Democratico e, come ho mostrato nell’appunto precedente che richiamava la Costituzione; le Regioni sono una cosina mica da ridere e su cui bisognerebbe concentrare l’attenzione e richiamare quella dei cittadini elettori.

Prima hanno scippato l’informazione di inchiesta e di approfondimento con la scusa della par condicio; poi hanno eliminato persino le tribune elettorali pallose; poi ci hanno fatto giocare al gioco delle liste, ora ci spiegano che stiamo per votare sull’aborto. Canaglie