loro teleconferenza, noi telequiz

Buana, badrone.

Frattini dichiara che bisogna coordinare l'azione dei 4 alleati europei e, ad un quarto d'ora dall'inizio, arriva la notizia che Cameron, Sarkozy, Merkel e Obama stasera discutono di Libia. Loro in teleconferenza, Frattini, Maroni, La Russa e Berlusconi alla televisione: a guardare.

Cosa si pretende; le operazioni militari sono iniziate e noi (sul piano militare) abbiamo fatto finta. Ma anche la Mekel … anzi lei si è chiamata fuori perché sperava di attenuare la stangata elettorale. Così non è stato; ma il fatto è che la Germania, come è noto, è la Germania e noi, come è noto, siamo l'Italia.

Riassumiamo:

  • posizione esitante sul da farsi e dichirazioni assurde del Presidente del Consiglio: il mio amico, non voglio disturbare …L'altro amico, quello dell'est, si fa i fatti suoi.
  • noi voliamo, disturbiamo i radar e alla prima occasione facciamo buh
  • noi abbiamo il comando delle operazioni navali per una guerra che è esclusivamente aerea
  • noi ci mettiamo 15 giorni a capire che sulla questione di Lampedusa occorreva avere una posizione definita a livello operativo (forse domani arrivano le navi)  e una posizione definita verso l'Europa
  • la Libia è un problema nostro perché è stata una nostra colonia e la Tunisia è un problema nostro (parlo dei profughi) perché la Tunisia è stata una colonia francese (non italiana)
  • noi abbiamo un Presidente del Consiglio ridotto a fare markette come con Forum su Canale 5
  • noi abbiamo Maroni che dice una cosa e il suo capo Bossi che ne dice un'altra

Frattini dichiara: l'Italia non sente la sindrome da esclusione; possibile che con tutti gli studi classici che ha fatto non ricordi la favola de La volpe e l'uva?