la malafede: 1 e 2

Sabato nel primo pomeriggio avevo visto su Facebook questa nota di Stefania Pezzopane candidata sconfitta alle elezioni provinciali dell'Aquila e attuale assessore comunale alle politiche sociali. La nota era rivolta a Rita dalla Chiesa ed era evidente che avrebbe scatenato un parapiglia mediatico perché denunciava una grave strumentalizzazione nei confronti degli aquilani, per di più costruita a tavolino in puro stile Tv commerciali.

macchina della subcultura si era trasferita a palazzo di giustizia. Che vergogna per il cognome che porta.

Trasmissione taroccata, storia inventata, la protagonista vende fiori e si presenta millantantando una attività di vendita di abiti da sposa. Compravendita di sentimenti. Sceneggiate per Bertolaso e Berlusconi. L'Aquila ridiventata un gioiello. Quelli ancora negli alberghi trattati come profittatori.

Oggi Rita pelouche, proprio in questi minuti sta replicando. Chissa se girerà la frittata o chiederà scusa.

Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni, Si vergogni


Ore 18:18 Ma Stefania Pezzopane insiste con una nuova nota di fronte alla suggente Rita

Gentile dott.ssa Dalla Chiesa,
Dalle dichiarazioni rese alla stampa nazionale dalla signora Marina Villa si evince che la redazione del suo programma ha scritto un copione, che la protagonista, non aquilana, ha interpretato alla perfezione. Un copione che intendeva rappresentare un messaggio distorto.