ma in che mondo viviamo?
Sarò molto impolitico ma non riesco proprio a capire:
- che mondo è quello che, con quanto accaduto in Giappone, manda a -6% l'indice di borsa giapponese nonostante un intervento della banca centrale di 350 miliardi di euro (avete capito bene 350 miliardi); e temo che ni prossimi giorni ne vedremo di peggio
- che mondo è quello che sta lasciando allo sbaraglio i combattenti anti Gheddafi? Si aspetta che il dittatore libico riprenda "manu militari" il controllo del paese, faccia le sue vendette e poi, solo poi, si faccia un negoziato?
- che mondo è quello in cui, nonostante gli acquisti di petrolio, si facciano con contratti in là nel tempo, le compagnie del petrolio sparano aumenti improponibili dei carburanti e dei combustibili? E lo fanno come se la Libia controllasse il 60% del mercato.
- che mondo è quello che continua a non informare in maniera razionale sui danni umani e infrastrutturali del Giappone e si concentra solo sulle centrali nucleari, rispetto alle quali la disinformazione è dominante? Qualcuno ci vuole dire seriamente quali danni ci sono stati e cosa si sta tentando di fare?
Siamo nell'era di Internet ma, mi pare che, sulle cose importanti, viviamo nella stessa manipolazione e disinformazione dell'era Breznev. Complimenti ai piloti: Obama, Putin, Merkel, Cameron, Sarkozy, Wen Jiabao (ops non ci ho messo Berlusconi).
Si dice, di solito, che quello capitalistico è, tutto sommato, il sistema di rapporti migliore in cui vivere. Sono d'accordo, ma ci rendiamo conto che ci sono un po' di cose che non funzionano e di cui bisogna occuparsi?