ergastolo
Il Veneto continua a rivelarsi una miniera di eventi che ci parlano del nostro paese (dal Gazzettino):
Lei gli offre un antifurto, ma è in realtà è solo una scusa e alla fine scappa con banconote per 225 mila euro. È avvenuto a Bassano del Grappa (Vicenza) dove un 83enne, che per molti decenni ha fatto l'operaio in Svizzera, ha visto svanire in pochi secondi i risparmi di una vita.
Protagonista della truffa una ragazza bionda, di circa 25 anni, che si è presentata a casa dell'anziano (che in questo periodo vive solo perché la moglie è in ospedale) poco prima dell'ora di pranzo: qui, dopo aver fatto conoscenza, gli ha proposto un sistema per «mettere in sicurezza» i soldi attraverso uno speciale congegno da applicare alle banconote. La donna, con mondi gentili lo ha convinto a fare una prova e così l'anziano ha portato in salotto due borse piene di soldi, la prima con 74 mila euro in contanti e la seconda con 200 mila franchi svizzeri.
Con la scusa di una telefonata con il cellulare la donna si è allontanata e, appena l'anziano si è distratto, ha arraffato i soldi ed è scappata. A quel punto l'anziano ha capito il raggiro e ha avvisato i carabinieri della compagnia di Bassano.
In quei 225 euro c'è una vita, c'è la vecchiaia, c'è la sfiducia nelle banche e negli investimenti e ora, dopo il furto ci saranno la derisione, la sfiducia in sè, … Ergastolo alla signorina brillante e rapida o, in alternativa, lavoro coatto in Giappone per 3 anni nelle situazioni di massimo rischio.
Per carità i reati, anche quelli particolarmente odiosi accadono dovunque. Ma per rincuorarvi vi invito a leggere questo articolo del Corriere scritto da un docente universitario italiano che insegna in Giappone. Si parla del come e perché un popolo reagisce compostamente ad una tragedia enorme e dunque, probabilmente, riuscirà a venirne fuori.