Bibbiano e Alessia Pifferi
In questi giorni è stato assolto in via definitiva dalla Cassazione il professor Foti, lo psicoterapeuta che era stato imputato per abuso d’ufficio e lesioni gravi già assolto in appello lo scorso giugno “per non avere commesso il fatto” e “perché il fatto non sussiste”. Sto parlando della inchiesta “Angeli e Demoni”. Angeli i bambini e Demoni quelli dei servizi sociali della asl della val d’Enza.
Nella foto vi ho messo una carellata di quelli che nel 2018 si scatenarono contro il PD e contro le politiche dei servizi sociali del reggiano: la Lega, Fratelli d’Italia, i 5 stelle e populisti-qualunquisti di tutte le scuole di pensiero. Il tam tam mediatico aveva lo scopo di mettere all’angolo il PD in vista delle regionali del 2020. quelle vinte da Bonaccini. Il senso era: una volta i comunisti rapivano i bambini e ora che sono al potere li portano via alle famiglie tramite i servizi sociali.
Il reggiano da sempre è all’avanguardia nella tutela dei minori e nei servizi all’infanzia. Chi si occupa di scuola sa che le scuole dell’infanzia e le materne del reggiano sono un modello che ci viene copiato in Europa.
Ve ne parlo perché è in corso il processo contro Alessia Pifferi, quella madre poverina di 38 anni, imputata di aver abbandonato in casa per 6 giorni la figlia di 18 mesi per fare un week end lungo con il nuovo fidanzato.Era il luglio del 22 e la bimba fu ritrovata morta.
La poverina pensava che bastasse metterle vicino qualche biberon e oggi al processo ha dichiarato: “Non ho mai voluto far del male a mia figlia, non l’ho mai ammazzata, non ci ho mai pensato, non ho mai voluto farlo, non ho mai pensato che a Diana poteva succedere una cosa del genere, non è stata una cosa premeditata“.
Il PM nella sua requisitoria ha chiesto l’ergastolo. La difesa, ovviamente punta sulle turbe psichiche; ho visto il filmato con l’autodifesa della madre, gli sguardi, la prossemica e a me resta solo da dire parlateci di Bibbiano nel senso che qualche servizio domiciliare in più avrebbe determinato l’allontanamento della bimba da quella madre, salvandole la vita e probabilmente una terapia di sostegno nei suoi confronti che le avrebbe consentito di non stare al banco degli imputati per un reato gravisssimo.