un cattolico martire della libertà
Ho atteso fino a sera per vedere il rilievo che i quotidiani avrebbero dato a questa notizia data da Avvenire, sin da stamane con un certo rilievo. Attesa delusa, rilievo scarso.
Shahbaz Bhatti, 42 anni, ministro pakistano per le minoranze religiose è stato ammazzato stamane da un commando di talebani a Islamabad. Si batteva da tempo per la libertà di coscienza, per i diritti umani e per l’abrogazione della legge islamica contro la blasfemia.
Veniva dalla società civile ed era diventato ministro nel 2008. Si batteva per la revoca della sentenza di condanna a morte di Asia Bibi condannata per blasfemia nel 2010.
Da Wikipedia: La vicenda risale al giugno 2009 quando ad Asia Bibi, una lavoratrice agricola, viene chiesto di andare a prendere dell’acqua. A quel punto un gruppo di donne mussulmane l’avrebbe respinta sostenendo che lei, in quanto cristiana, non avrebbe dovuto toccare il recipiente e si sono quindi rivolte alle autorità sostenendo che lei nella discussione avrebbe offeso il profeta Maometto. Asia Bibi, arrestata pochi giorni dopo nel villaggio di Ittanwalai, ha negato le accuse e ha replicato di essere perseguitata e discriminata a causa del suo credo religoso.