risultato tennistico a Monticiano

Girala come ti pare, quando passi dal 49% contro 51% con uno scarto di 15 voti al 37,5% contro 60,49% con uno scarto di 171 voti c'è poco da aggiungere perché parlano i numeri: Serragli 447 Rosi 276, PCI 16, bianche 11, nulle 22.

La lista di Giuliano Rosi ha preso una siringata dagli elettori e credo che sia finita per sempre la leggenda della sfida tra centro-sinistra e centro-destra. La sfida è stata tra un centro-sinistra che fatica a rinnovarsi e questa volta ha anche proposto un candidato con poco smalto e una lista civica che fa un balzo in avanti proprio mentre perde due petali che la avevano caratterizzata rispettivamente a sinistra (Ganozzi ex S&L) e a destra (Giorgini Lega con inclinazioni verso FdI).

Monticiano ha ricordato nel miglior modo possibile il suo sindaco Maurizio Colozza, morto di Covid, che quella lista (uniti per il rinnovamento) aveva voluto promuovere come esperimento per rompere le incrostazioni.

Serragli ha giustamente sottolineato nel programma e nella campagna elettorale gli aspetti di concretezza amministrativa e il carattere civico e l'elettorato ha premiato tale scelta. Per comprenderlo basta osservare i flussi elettorali, nella stessa giornata, tra le elezioni per la Camera, vinte da Letta, e quelle per il Comune.

Alle politiche gli elettori si sono considerati in libera uscita, come accade solitamente per le Europee e hanno votato per appartenenza ideale: una quarantina di schede bianche e altrettante nulle (il doppio rispetto alle comunali), 271 voti a Letta (contro i 312 voti di Giani alle Regionali un anno fa), 83 voti alle due liste di sinistra (comunisti di Rizzo e Potere al Popolo), 221 voti al centro destra, 30 alla estrema destra e qualche altro voto sparso.

Quando si è passati dal voto politico, il cui risultato veniva dato per scontato, a quello per le comunali gli spostamenti ci sono stati e sono stati notevoli: la gente ha votato Serragli, non per appartenenza politica ma per il programma, per le cose fatte e per la fiducia nei candidati proposti ( e sono arrivati voti sia dal centro destra sia dal centro sinistra).

Un altro elemento interessante emerge dal confronto tra il seggio 1 (capoluogo) con 200 voti contro 147 e quelli al seggio 2 (frazioni).con 247 voti contro 128. Il risultato è eclatante perchè al seggio 2 la lista civica era storicamente più debole mentre questa volta quasi 2 elettori su 3 hanno votato per lei. Chi aveva dato una occhiata nelle liste ai candidati di Iesa se lo aspettava.

Da domani si ragiona sui consiglieri eletti che, i cui nomi al momento non sono noti, ma mi auguro che nella felicità o nello scoramento nessuno perda la testa anche se a Un futuro per Monticiano servirà qualche riflessione sull'aver cambiato cavallo a corsa già iniziata e averne messo uno che faticava decisamente a passare dalle aperture sul metodo alle proposte sui problemi; gli elettori che hanno partecipato alle diverse iniziative (assemblee e trasmissioni TV) lo hanno capito.

L'ho già scritto e lo ribadisco per la terza volta:

  • sarà fondamentale operare per Monticiano e farlo il più possibile in modo unitario in particolare sui problemi di dimensione sovracomunale,
  • far funzionare la assemblea dei capigruppo, con il Sindaco, come luogo informale in cui ci si confronta, si sgrossano i problemi, la maggioranza ascolta la minoranza e viceversa anziché combattersi a colpi di interpellanze, interrogazioni e ordini del giorno.

aggiornamento del 5 ottobre con i voti di preferenza (in neretto gli eletti)


Monticiano Uniti per il Rinnovameno (Sindaco Eletto Alessio Serragli) preferenze
Fabio Laska  52
Roberto Petrini 38
Lucia Martelli 26
Paolo Neri 26
Alessandra D'ambrosio 21
Angela Maria Brogi 19
Ruggero Vannelli 17
Paolo Gelli (primo dei non eletti) 15
Silvia Taddei 11
Patrizia Portieri 5

 

Un futuro per Monticiano (candidato Sindaco non Eletto Giuliano Rosi – consigliere comunale) preferenze
Fausta Cosci  42
Emma Bruzzone 41
Elena Ciompi (prima dei non eletti) 27
Stefania Capaccioni 17
Carla Galeazzi 12
Claudio Fanciullacci 9
Francesco de Leo 8
Francesco Petri 8
Bruno Alfonsi 3
Giacomo Sillari 2

Consiglio comunale completamente rinnovato con la eccezione di Roberto Petrini (secondo degli eletti). Resta fuori la consigliera uscente di opposizione Stefania Capaccioni che la volta scorsa aveva fatto il pieno di preferenze.

Il primo dato da sottolineare è il grande successo dei due giovani Fabio Laska ed Emma Bruzzone (entrambi neo laureati in storia e, nel caso di Fabio, origine albanese, altro dato importante per Monticiano).

Ottimo risultato di Fausta Cosci e di Elena Ciompi (che però resta fuori, almeno per ora). Cambiamento secco di rappresentanze per Iesa con l'ingresso di Paolo Neri e di Ruggero Vannelli.

Auguri a tutti da Pensieri in Libertà con la speranza che, attraverso l'uso delle deleghe e dei coinvolgimenti anche informali tutti possano dare il loro contributo.


Gli articoli sulla politica amministrativa del nostro comune si trovano alla pagina Monticiano