dopo le due assemblee a Iesa

Sabato e domenica si sono tenute le due assemblee di presentazione delle liste a Iesa, dove vivo ed ho seguito entrambe con attenzione perché la campagna elettorale volge al termine e i giochi sono ormai fatti: le liste si sono presentate e le cose da dire sono state dette.

Sabato sera nel salone ex teatro circolo la Pigna è stata la volta di Monticiano Il rinnovamento continua con Alessio Serragli e la sua squadra.

Presenti i 10 candidati. Squadra all'altezza dell'amministrare pur con le normali differenze di stile, cultura politica e livello di autonomia. Se vincono entrano in 7 e direi che ci saranno persone in grado di coprire i diversi ambiti sia territoriali sia di politica amministrativa (bilancio, territorio, politiche sociali e istruzione, sviluppo, urbanistica, servizi). Ciascun candidato si è presentato e ha fatto le sue proposte.

Nella parte finale della serata il candidato Sindaco Serragli ha presentato le cose per Iesa e, in particolare

  • la scelta di procedere alla pavimentazione della piazzetta vecchia, con connessa sistemazione delle reti tecnologiche sottostanti che fanno acqua nel senso etimologico del termine
  • il rifacimento del piano e della copertuta della piazza centrale (quella del monumento ai caduti e della casa dell'acqua), riqualificandola e spostando i cubi Metzler che, per via degli spigoli vivi e taglienti presentano elementi di pericolosità,
  • realizzazione di un marciapiede e della illuminazione da campo Romito al parcheggio della Pigna,
  • prossimo passaggio al ritiro rifiuti porta a porta anche per Iesa,
  • primi passi verso la metanizzazione di Monticiano (e problematiche aperte) con orientamento a scartare il deposito di metano liquefatto per via dei costi finali all'utenza e optare per il passaggio lungo la strada di Brenna Gonna 2).

Su sollecitazione del benemerito Gabriele Ricci (in veste di interrogante per entrambe le liste) si è chiarito che:

  • la giunta (2 assessori tra cui il vicesindaco) sarà scelta tra i 10 candidati consiglieri senza esterni; gli assessori rimarranno consiglieri
  • è stata scartata come non praticabile l'ipotesi di utilizzare il campo di calcio dismesso per realizzare una grande pannellatura a fotovoltaico anche perché, in termini urbanistici, è prevista la cessione di quell'area a favore del costituendo museo Metzler
  • la partita di Campo Romito è stata sciolta per quanto riguarda la sistemazione delle non conformità del III lotto mentre, mentre per quanto riguarda il II, par di capire che non sarà completato; rimane pendente la questione della messa in opera della parte impiantistica del depuratore (di competenza della cooperativa che ha realizzato Campo Romito a scomputo oneri di urbanizzazione, cose dei tempi della amministrazione Cencioni 2007-2012). Nel caso in cui la cooperativa, che naviga a vista, risultasse inadempiente il Comune realizzerà l'opera in proprio richiedendo in permuta parte delle volumetrie da destinare ad edilizia popolare

Alla luce di come è andata è auspicabile che le assemblee finali nel capoluogo partano subito dai temi caldi, più che dai candidati che potranno dire la loro nella discussione, e che si proceda per punti: i sentieri, Petriolo, il piano Regolatore, …

Domenica sera stesso posto, stessa ora, è stata la volta della Lista Rosi, Un futuro per Monticiano. Presenti 8 candidati su 10 si è partiti con una riflessione, letta da Francesco Petri, sulla unicità di Iesa e hanno poi preso la parola i candidati. Anche in questo caso livello e professionalità ben spendibili, mi sono particolarmente piaciuti per l'approccio e la autonomia dimostrati Francesco De Leo, Elena Ciompi ed Emma Bruzzone (che fa da contraltare giovanile a Fabio Laska, nell'altra lista, entrambi appassionati del loro territorio ed entrambi neolaureati in storia), ma tutta la squadra (da Alfonsi, a Cosci, a Fanciullacci), sul piano dell'entusiasmo e delle professionalità, appare ben costruita.

E vengo alla parte (secondo me) dolente. Nella assemblea tenuta due settimane fa a San Lorenzo avevo sottolineato lo stile pacato e aperturista del candidato Sindaco, ma da un candidato Sindaco e da chi in lista rappresenta la memoria storica (Stefania Capaccioni e Francesco Petri) mi sarei aspettato di più in termini di presenza e informazione sui problemi del territorio. Invece, come in un tormentone, sempre e solo la premessa: noi non c'eravamo e vedremo quando saremo in amministrazione.

Ignoranza sulle tematiche di Campo Romito (come se tutta la intera operazione non fosse stata pensata, realizzata e gestita durante le consiliature Cresti, Cencioni, Becucci e fosse invece una questione messa in piedi dalla amministrazione Colozza, ignoranza sui progetti Rifiuti solidi che ci hanno portato in pochi mesi da fanalinio di coda a comune più virtuoso della provincia (ben oltre il 70 % di riciclata), è parso di capire che ci fosse un rilievo per aver fatto troppo in fretta,.mancanza di proposte concrete sulle tematiche ambientali e del turismo lento che ci si limita a sbandierare.

Troppo comodo far volare gli stracci sul depuratore come se fosse un'opera che deve realizzare il Comune mentre le decisioni di farla realizzare alla cooperativa in scomputo pagamento degli oneri di urbanizzazione e i mancati controlli hanno a che fare con la amministrazione Cencioni (di cui faceva parte il candidato Alfonsi).

Stefania Capaccioni ha dichiarato che la sistemazione della piazzetta vecchia non s'ha da fare perché sarebbe come mettere la cravatta al maiale e ha suscitato le proteste di qualche suo sostenitore. Ha anche aggiunto che si tratta di una boutade pre-elettorale e lei che ha ben presente il piano triennale delle opere può affermare che quel progetto non esiste. Incuriosito da un vicesindaco che la sera prima aveva affermato affermato che la cosa si fa, sono andato a controllare: pagina 4/6 " riqualificazione piazza Iesa e Castello di Tocchi, importo 150'000 € opera prevista nel 2023". Prosit

Rosi non sa nulla della partita dei rifiuti e si limita a considerazioni da bar dello Sport al punto che deve intervenire dal pubblico Gabriele Ricci per ricordare che la partita è gestita da 6 Toscana che opera su ben tre province e che dunque certe decisioni in termini di tempi e modalità si prendono in un contesto ampio e sovracomunale (per esempio per il porta-porta a Iesa i mezzi di 6 Toscana fanno un giro diverso).

Ci si lamenta di un problema serio come quello della scarsità o totale mancanza del servizio di spazzatura e si ignora che la cosa spetta contrattualmente a 6 Toscana ed è già stata oggetto di contestazione da parte della amministrazione comunale uscente. Non sa nulla della partita di allargamento del parco Metzler (iniziata ai tempi della amministrazione Becucci e proseguita con quella Colozza) e per fortuna interviene Claudio Fanciullacci a chiarire cosa si possa e non si possa fare relativamente agli impianti fotovoltaici a terra. Sarebbe bastato essere alla Pigna la sera prima per evitare figuracce. E che dire del fatto che dopo aver preso la parola affermando che avrebbe sottolineato i tre punti programmatici importanti, Rosi si è perso nei suoi appunti scritti a mano, non ha trovato i tre punti, non se li ricordava ed è passato oltre.

Anche Rosi, come Serragli, non ha fatto nomi relativamente alla scelta degli assessori ma ha chiarito che (nel caso di assessori interni) essi si dimetteranno da consigliere come lui stesso fece ai tempi della amministrazione Guerrieri. Chiudo osservando che continua il silenzio sulla operazione che ha portato alla estromissione di Borgia e alla scelta di Rosi. Ma questo fa parte della tradizione e della mancanza di trasparenza.

Mi perdoneranno gli esponenti del PCI (ennesimo partitino del coacervo delle sigle comuniste che quando superano il 2% si scindono immediatamente) e che puntano a raccogliere i voti di bandiera (in senso stretto); li ignoro.


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