utopia rossa ?

Mentre mi davo da fare per recensire i contributi principali di tipo biograficio e letterario di Victor Serge sono finito sulla pagina di Massari Editore, una piccola casa editrice (270 titoli in catalogo) che pubblica opere del filone del comunismo libertario ed in particolare di Victor Serge e di Che Guevara.

Di Serge ha pubblicato una nuova versione tradotta ex novo e partendo dal manoscritto delle Memorie di uin Rivoluzionario e la traduzione italiana dei quaderni (Carnets) con gli appunti di Serge dal 40 alla morte nel 1947. Di Ernesto Che Guevara. Roberto Massari che ha vissuto anche a Cuba, è uno dei massimi studiosi mondiali e conoscitori e nel catalogo della casa editrice c'è una collana a lui dedicata con 37 titoli.

Intorno alla casa editrice opera un gruppo di persone, in Italia e all'estero, Utopia Rossa, che si associano nel tentativo di propagandare l'idea del comunismo libertario. Sono sicuramente interessanti l'idea aperta della politica e il tentativo di ripensare, negli anni 2000, l'idea stessa della lotta per il socialismo basata non più sull'inesistente classe proletaria, ma sugli interessi della specie umana.

I punti fondanti del manifesto costitutivo di Utopia Rossa sono i seguenti:


a) Il fine non giustifica i mezzi, ma nei mezzi che impieghiamo dev’essere riflessa l’essenza del fine. [Priorità dell’etica (Guevara) e della verità scientifica su ogni altra considerazione]

b) Sostegno alle lotte di tutti i popoli contro l’imperialismo e/o per la loro autodeterminazione, indipendentemente dalle loro direzioni politiche. [Inizi della Terza internazionale]

c) Per l’autonomia e l’indipendenza totale dai progetti politici del capitalismo. [Sinistra di Zimmerwald nella Seconda internazionale]

d) Unità del mondo del lavoro mentale e materiale, senza discriminazioni ideologiche di alcun tipo (a parte le «basi anticapitaliste, antimperialiste e per il socialismo»). [Prima internazionale]

e) Lotta contro le burocrazie politiche, per la democrazia diretta e consigliare. [Internazionale antiautoritaria di Saint-Imier e Quarta internazionale]

f) Salvare la vita sulla Terra, salvare l’umanità. [vera novità storica della Quinta].


I punti meno scontati e decisamente innovativi sono:

a) ripensando alla storia del comunismo dalla rivoluzione bolscevica con una bella sottolineatura di tipo umanistico

d) per via del mutamento dei rapporti di produzione e il grande ridimensionamento dell'operaio dei primi 50 anni del '900 e con la comparsa di nuove figure di lavoratori

e) a proposito dellka trasformazione dei partiti e delle nuove forme di costruzione del consenso e della partecipazione

f) di fronte alla globalizzazione ed ai problemi del III millennio è direttamente la specie umana a poter (dover) essere protagonista (tema già affrontato da Cominelli in un editoriale che suscitò una grande discussione).

Non so se sono rose e se fioriranno, ma comunque si tratta di contributi culturali e di riferimento positivi.