mio dio …
In tre mosse la rosa camuna si è convinta di avere fatto scacco matto
Attilio 1: piccoli affari con il cognato ( il sottobosco della politica particolarmente diffuso in ambito regionale)
Attilio 2: quando la cosa diventa pubblica e potrebbe danneggiarlo interviene perché il cognato trasformi l'affare in una donazione ( quelli del sottobosco non sono dei lestofanti in erba ma dei benefattori)
Attilio 3: visto che però il cognato ci rimette a fare della beneficienza interviene lui con i suoi soldi ( la carità pelosa, che tanto lui è ricco di famiglia).
Non ho parole, non tanto per il fatto in sè, quanto per il fatto che Nosferatu vada in televisione e la racconti direttamente, come se tutto ciò fosse normale, mettendoci sopra anche la morale.
Io, essendo brianzolo, ho degli amici leghisti, leghisti della prima ora, e mi chiedo se non si sentano come quei militanti socialisti che negli anni 90 appresero del mariuolo Mario Chiesa.
Poi si potrebbe parlare del fatto che Varese è luogo di confine con la Svizzera e che certi affari relativi alla esportazione di capitali fanno parte della storia di quel territorio. Oggi ho risentito il valente Attilio dichiarare: "io non mi spiego come mai i miei genitori abbiano portato all'estero quei soldi; erano persone per bene che pagavano le tasse e che in quegli anni era di moda portare i soldi all'estero…" Attenzione il valente Attilio nella vita fa l'avvocato, la madre faceva la dentista, lui si ritrova beneficiario di 5 milioni di euro e non lo sapeva. Aggiunge poi che quel conto non era operativo dalla metà degli anni 80…un nuovo caso Scajola.
A proposito di leghisti e di socialisti ho un piccolo ricordo che risale ai primi anni 90.
A Villasanta tentammo senza successo per mancanza di numero legale di mettere in piedi un referendum contro una scellerata scelta urbanistica della neocostituita giunta di salute pubblica che si era installata sull'onda di Mani pulite.
Veniva stravolta la programmazione urbanistica che aveva previsto di deviare il traffico di attraversamento da nord con la realizzazione di un sottopasso ferroviario per il quale erano state già individuate e tutelate le aree coinvolte. Al suo posto si voleva realizzare un ridicolo sottopasso interno al paese che si sarebbe certamente rivelato insufficiente. Così fu.
Mi occupavo di mettere in piedi il comitato promotore per il referendum e incontrai quelli della Lega che si sfilarono subito sostenendo che loro con i socialisti ladri non volevano avere nulla a che fare. Non entrarono nemmeno nel merito del problema. Il solo fatto che tra i riformisti ci fossero dei socialisti per loro bastava a dire che non volevano averci a che fare.
Un giorno, tra una quarantina d'anni, si apriranno gli archivi, come è accaduto con quelli dei paesi del socialismo reale, e scopriremo come mai Bobo Maroni, succeduto a Formigoni dopo lo smascheramento delle ruberie in area sanitaria, si dimise dal Presidente della Regione Lombardia per fare posto a Nosferatu.
La mia è una pura illazione suffragata dal fatto che nella lega Salvini si è appropriato di tutto, ma credo che lui, il Capitano, l'ex comunista padano, c'entri qualcosa.
Non mi appassiona la querelle sulla mozione di sfiducia (è opportuno, non è opportuno, è un dovere, ma la facciamo noi o la facciamo fare ad altri, le mozioni di sfiducia si fanno solo se ha la certezza che passino, …). Respiro un'aria di rassegnazione. Bisognerebbe ribaltare la baracca come si fa prima di lavare i calzini per rendere più efficace la lavatura.
Le Regioni sono nate nel 1970 e quelle di settembrte saranno le elezioni del cinquantenario. Allora avevo 24 anni e mi ricordo lo spirito immaginifico e un po' profetico di Piero Bassetti (democristiano di sinistra, lui sì ricco di famiglia) ben presto sostituito dai suoi stessi compagni di partito. Qui in Toscana ho visto in questi giorni un ritaglio di giornale da cui risulterebbe che i Consiglieri regionali hanno percepito l'indennità di viaggio nel periodo del Covid anche se le sedute delo Consiglio Regionale si sono svolte in teleconferenza (cifre dai tremila ai diecimila euro a testa). Spero che sia stata una esagerazione giornalistica ma vedo una politica che sempre più somiglia agli affaires privées anziché agli affaires publiques.