questa sera minestrone

E' incredibile, ma come si smette di parlare di sesso, hai l'impressione che il mondo dell'informazione sia in difficoltà perché i primi a non crederci sono i giornalisti.

Sia sul web, sia nei telegiornali è un fiorire di notiziuole mentre la notizia vera è che forse siamo alla fine anche per Gheddafi.

il governo

Consiglio dei Ministri succoso per rispondere alle accuse sulle riunioni che durano da un minuto ad un'ora. Bravo Alfano: elenco di riforme di portata storica

  • ripristino della immunità parlamentare,
  • divisione in due del CSM e modifica drastica della composizione (i membri laici, cioè quelli esterni alla magistratura diventano la maggioranza, il che per un organo di autogoverno non è male),
  • ritorno al vecchio progetto sulle intercettazioni.

Come dice un vecchio adagio, parlare non costa niente. Per esempio di separazione delle carriere dei magistrati si parla dai tempi di Craxi. Il problema è approvare. Quando? Con quale maggioranza visto che si tratta di riforme costituzionali?

Berlusconi avrebbe detto: L'importante è che si vada al più presto a definire la riforma. Bisogna chiudere nel più breve tempo possibile. E lì si è fatto avanti un uscere che non aveva capito cosa bisognasse chiudere e ha chiuso la porta.

mercato calciatori, pardon parlamentari

Fini ha giocato male e gliela stanno facendo pagare. Forse bisognerebbe riflettere sul fatto che se fai un partito partendo da un gruppo parlamentare o vinci subito la partita o poi subentra il logoramento.

Questo via vai mi fa un po' schifo: esco, rientro, riesco, … che diamine. Esco perché Bocchino … rientro perché non volevo uscire … mi dimetto ma …Abiamo un parlamento di tengo famiglia.

il pio Albergo Trivulzio

Non mi interessa l'elenco di quelli che usufruivano.

Ritengo penosa la polemichina sul fatto che quelle case dovevano essere date ai bisognosi. Ma perché? Le case in centro si affittano a chi le può pagare al prezzo di mercato e poi si reinvestono gli utili a favore dell'ente. Questo è il punto. Chi è responsabile di quei contratti scandalosi?

unità d'Italia

Napolitano porta a casa Bagnasco; Berlusconi non porta a casa Bossi.

Sentite il dentista di Bergamo, l'inventore delle camicie verdi: «Fare un decreto legge per istituire la festività del 17 marzo rappresenta soltanto un pannicello caldo in un Paese che ha il primo debito pubblico europeo è pura follia. Ed è anche incostituzionale».

Ricordo che parliamo di una festa che viene ogni 150 anni e che non è giunta imprevista. Dalla Lega mi aspettavo più flessibilità e invece (a Bossi) gli si deve essere incastrato il toscano in gola.

Ineffabile La Russa, quello dei calci a Formigli, quello che sprizza aggressività da ogni centimetro di pelle: «Non c'è nessuna frattura o rottura con la Lega, ma solo una diversità di opinioni. Chiediamo a tutti rispetto, ma non obbligheremo nessuno a festeggiare». Ve la immaginate una ricorrenza in cui si è obbligati a festeggiare. La Russa voleva dire che da qualche anno il sabato ascista è stato abolito e si è sentito di tranquillizzare i leghisti. Non sarete obbligati a presenziare.

Una ministra contraria fino a ieri dichiara: C'è molta soddisfazione per gli effetti positivi che la festa del 17 marzo porterà al settore del Turismo. Ci sono diverse festività che cadono nel week end e nel lunedì quindi questa festa sarà un'occasione per viaggi in Italia e compenserà l'assenza di altri ponti». Renato Brunetta si associa. E Napolitano vomita, ma va in bagno a farlo, perché è un signore.

opposizione

Dice Bersani: È una vergogna avere un governo che riesce a spaccarsi su cose di questo genere. È un calcio agli stinchi del Paese  una testimonianza in più che in questo momento non abbiamo un presidente del Consiglio in grado di dare una rotta.

A me sembra che la soluzione l'abbia trovata Berlusconi e che il problema semmai sia quel Bossi cui Bersani ha proposto due giorni fa il seguente patto: tu molli Berlusconi e noi ti diamo il federalismo. E allora?

dati Istat

L'economia sommersa in Italia vale tra un minimo del 16,1% e un massimo del 17,8% dell'economia. Si va dal 57% per alberghi e pubblici esercizi al 12% dell'Industria.

Per sanità e istruzione siamo al 37%: visite senza fattura e lezioni private. Ma va?